Quest’oggi “La Repubblica” ha pubblicato questo interessante articolo che voglio ricondividere con tutti voi:

Giunto sulla soglia dei 40 anni, Simone Silvani si è trovato di fronte ad un bivio. Da una parte continuare con il lavoro di architetto, un mestiere per cui aveva tanto studiato e che rappresentava la sua realtà quotidiana da oltre 13 anni. Dall’altra, mollare tutto per lanciarsi in una nuova avventura in un campo, quello gastronomico, che conosceva solo ed e

sclusivamente come appassionato. Ha deciso per la seconda e, almeno per il momento, si è rivelata una scelta particolarmente azzeccata: pochi giorni fa, insieme alla socia Silvia D’Altri, ha festeggiato il compleanno del suo ASpasso, il primo foodtruck espressamente dedicato ai passatelli.

Un camioncino dedicato a questa deliziosa minestra, finora, non si era mai sentito. Come è nata l’idea?
“Volevamo uscire con un prodotto che rappresentasse la nostra terra evitando però il classico piatto romagnolo, la piadina. Parlando con diversi operatori del settore ci siamo accorti che in effetti i passatelli potevano essere la giusta soluzione. Anche perché si tratta di un prodotto che si può declinare in mille varianti”.

E il riscontro è stato positivo?
“Sì, siamo molto contenti di come è andato il primo anno. La gente è curiosa, spesso torna più volte per assaggiare i nostri piatti. A volte ci siamo trovati addirittura in difficoltà per le troppe richieste, e abbiamo dovuto rivedere qualche aspetto logistico e organizzativo. Ma è normale: veniamo entrambi da due settori – Simone è un ex architetto, mentre Silvia lavora ancora nel campo della comunicazione e del marketing territoriale, ndr”.

Già. Per lanciarsi in questa avventura ha dovuto abbandonare il lavoro per cui aveva studiato per tanti anni. Perché?
“Ho sempre avuto forte passione per il mondo del food, e d’altra parte mi ero molto stancato del settore in cui lavoravo. Ero un libero professionista, avevo uno studio a Cesena con alcuni soci, ma riuscivo a svolgere effettivamente il mio mestiere solo per il 20% del tempo. Il restante 80% erano beghe da risolvere, grandi responsabilità e seccature. Insomma, era venuto meno il gusto. Mi sono detto: sono ancora giovane, ho una famiglia con due bimbi piccoli, è il momento opportuno per fare questa scelta. Aspettare ancora non avrebbe avuto senso”.

Se ne è pentito?
“Assolutamente no. Anche perché tutto quello che ho fatto prima mi torna utile oggi. Uno non si può immaginare quante siano le affinità tra i due mondi. Oggi, ad esempio, siamo ad uno show room di Aran Cucine a Cesena, e parlando con le persone mi sono trovato a dare qualche consiglio da architetto. Sa, dopo averlo fatto per 13 anni…”.

E così ora conduce il suo camioncino per tutta la Romagna.
“Cerchiamo di dare una maggiore importanza agli eventi piccoli, ma molto identitari. La settimana scorsa abbiamo festeggiato il nostro compleanno a MestIERI una piccola fiera di Longiano dove si ricordano i mestieri di una volta. Certo, andiamo anche alle manifestazioni più importanti di streed food ma non sono il nostro core business. Preferiamo le iniziative più contenute, dove sono presenti magari solo tre o quattro camioncini e dove si può parlare con la gente. Spesso scopri che i clienti hanno fatto anche decine e decine di chilometri solo per venire ad assaggiare il tuo prodotto”.

I piatti di cui andate più orgogliosi?
“Abbiamo due cavalli di battaglia. I passatelli con il ragù bianco di mora romagnola e quelli cacio e pepe, che facciamo con il formaggio di fossa di Romagna e con il limone candito. Quest’ultima ricetta, tra l’altro, rappresenta anche un omaggio al nostro furgone, che proviene da una flotta precedentemente utilizzata a Roma. E poi abbiamo anche rivisitato la piadina in versione vegana: la friggiamo, proponendola poi a spicchi ad esempio con humus e pesto di pomodorini. È un piatto molto gustoso”.

Progetti per il futuro?
“ASpasso tirerà il freno a mano: entro l’estate

aprirà un punto fisso di vendita. Ancora non possiamo svelare i dettagli, anche per un discorso scaramantico”.

Il vostro furgoncino smetterà di girare?
“Questo sicuramente no. Vogliamo portare avanti entrambi i discorsi, e infatti abbiamo già un calendario. L’8, il 9, il 15 e il 16 giugno ad esempio saremo a Peccati di Gola, una manifestazione di street food che si terrà a Castel San Pietro”.

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2018/05/12/news/storia_di_simone_l_ex_architetto_che_vende_pasta_col_camioncino_i_passatelli_hanno_piu_futuro_-196190654/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P20-S1.6-F6&refresh_ce

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